
Annamaria Perna
Fondatrice Il Piccolo Principe, responsabile asilo nido e servizi assistenza 0-3.
Creare Il Piccolo Principe è stata la realizzazione di un sogno, una grande sfida nata dall’amore profondo per i bambini: ognuno di loro è una meravigliosa promessa di vita, un nuovo mondo da scoprire, un concentrato di emozioni che coinvolge ed allo stesso tempo regala soddisfazioni. Educare all’amore e con amore per realizzare il suo ben-essere, questo è il mio principio.
Silvia Scaggiante
Responsabile dei servizi ricreativi e di assistenza 6UP, responsabile Il Cappellaio Matto e Officine Cre-attive
Il dono prezioso di aver avuto un’infanzia felice mi ha ispirato nella ricerca del mio lavoro: creare attività e servizi che siano un filo diretto con i nostri piccoli ospiti, comunicare nello stesso linguaggio, condividere insieme a loro nuove esperienze, dando massima libertà alla fantasia, mi permette di rivivere la gioia dell’essere bambini e di non dimenticare che tutti i grandi sono stati bambini (cit. Il Piccolo Principe).


Rosella Botter
Pedagogista, consulente e supervisore esterno.
Non ho scelto di lavorare con bambini e ragazzi, sono loro ad aver scelto me. Per essere educatori sono necessarie passione e pazienza. La pazienza allenamento ad aspettare, ascoltare e riflettere. Un’arte in cui i bambini sono maestri.
Monia Cerniato
Educatrice asilo nido e coordinatrice interna
Educare è una vera e propria passione che ti arde il cuore. Potremmo avere anche tutte le competenze necessarie ma se manca un cuore pulsante avremmo fallito già in partenza perchè chi ama educa e l’educazione è cosa di cuore.


Martina Pavan
Educatrice asilo nido
Mi è sempre piaciuto paragonare il bambino ad uno specchio: inequivocabile, limpido, capace di trasformarsi di volta in volta da delicato dispensatore d’amore ad irruento rivelatore di instabilità. Ecco che in questa sua natura ci ritrovo la sua essenziale libertà di poter essere ciò che semplicemente è: vera immagine del modo e del tempo con cui noi abbiamo scelto di rifletterci in lui. Educare, ritengo rappresenti così un’inesauribile missione, ma anche un fondamentale atto d’amore verso sé stessi.
Martina De Lazzari
Educatrice asilo nido e animatrice centri ricreativi
Quando fai la maestra l’importante è guardare, ascoltare e restare – a volte – in silenzio di fronte ad un bambino che gioca perché il suo sorriso, il suo abbraccio improvviso e il suo sguardo riempiono la giornata; ognuno di loro lascia un segno indelebile su di me e si prende una parte del mio cuore.


Veronica Saccon
Educatrice e animatrice centri estivi
Accoglienza, semplicità, giocosità, condivisione di emozioni, scoperte e conquiste continue, gratuità nel dare e nel ricevere…Questo è ciò che abita in un asilo nido. Questo è ciò che caratterizza il mio essere educatrice. Stare con i bambini, per me, non è un lavoro ma un vero privilegio.
Silvia Pezzutto
Educatrice, animatrice e referente Servizi 6UP
Impegno e passione sono alla base del mio lavoro; mettersi in gioco nell’educare e sostenere i bambini nel loro mestiere mi permette di creare continui nuovi stimoli, anche attraverso il gioco, ed allo stesso tempo di stare in ascolto ed imparare.


Patrizia Rosan- Studio Intelligere
Logopedista
Essere logopedista non è propriamente un lavoro, è una grande passione che mi permette di nutrirmi della dolcezza dei bambini… Mi dà la possibilità di dare voce alle parole e di emozionarmi ad ogni piccolo traguardo raggiunto. Amo studiare e creare attività che possano prevenire le difficoltà di linguaggio dando strumenti ad insegnanti e genitori, perchè essi stessi diventino gli attori protagonisti nell’evoluzione del loro bambino.
Annamaria Boscariol
Cuoca asilo nido e ausiliaria
Cucinare per la mia famiglia e per i miei piccoli principi è una vera e propria passione che si alimenta nel sorriso dei bambini; un mix di tanti ingredienti speciali: amore, cura e un pizzico di creatività. Prima di essere cuoca sono innanzitutto mamma ed è con questo spirito e responsabilità che affronto ogni ricetta!


Laura De Nardi
Psicomotricista
Del mio lavoro amo la dimensione umana, esso mi mette in relazione con il bambino nel suo aspetto totalitario: corporeo, cognitivo, affettivo e sociale. La relazione che si instaura è una relazione autentica, basata su un ascolto profondo, di accoglienza e di sostegno del bambino nella sua globalità, una relazione di stimolo a scoprire le proprie potenzialità e risorse, per uno sviluppo armonico e naturale processo maturativo.